Nota biografica |
Furio Percovich nasce a Fiume l'8 luglio 1933, dove frequenta le scuole dell’obbligo fino il 1947. Il 4 marzo 1949 lascia Fiume con la famiglia, che ha deciso per l’esodo, e raggiunta Trieste, alloggiano presso lo zio Ignazio Rusich. Visti inutili i primi tentativi di ottenere lavoro, il padre decide di seguire la trafila dei Campi Profughi e, registratosi presso il Comitato Fiumano di Trieste, viene inviato con la famiglia al Campo di smistamento profughi di Udine, dove dal 30 aprile 1949 riceve un sussidio. Da Udine vengono trasferiti al Centro raccolta profughi di Latina, con una sosta di un paio di giorni al Centro raccolta profughi allestito a Cinecittà a Roma. A Latina rimangono circa due mesi. Nonostante i numerosi tentativi, il padre non riesce a trovare lavoro e quindi decide di tornare a Gorizia, da un fratello. Tramite il suo ex datore di lavoro, l’ingegnere Tassilo Ossoinack, il padre viene presentato a Luigi Ossoinack, già titolare de “La Marittima”, agenzia di forniture navali e di un pastificio a Fiume, “nazionalizzate” dopo il 1945. Imprenditore ricco di iniziative, aveva deciso di emigrare in Uruguay e rifondare a Montevideo il pastificio fiumano. Nel frattempo la famiglia Percovich aveva ottenuto di essere accolta dall’ I.R.O. (International Refugee Organisation) ente delle Nazioni Unite. Trascorrono quindi circa otto mesi nel Centro raccolta profughi di Servigliano, allora provincia di Ascoli Piceno, nelle vicinanze di Fermo. Dopo alcuni viaggi preliminari a Genova al Consolato dell’Uruguay per visite mediche e altro, il 6 luglio del 1950, con un paio di bauli e qualche valigia, la famiglia Percovich si imbarca sulla motonave “Andrea Gritti” della Compagnia di Navigazione “SIDARMA”. Furio a Montevideo lavora dal 1950 al 1955 presso il Pastificio "Adria"e dal 1956 al 1993 presso la "Banca Francese e Italiana per l’America del Sud".
Nel 1994 è co-fondatore del "Circolo Giuliano dell'Uruguay" composto da
emigrati dalla Venezia Giulia ed esuli istriani, fiumani e dalmati. Vive a Montevideo. |